Cardellino.eu

i nostri attori


Armando Pugliese

Armando Pugliese è nato a Napoli nel 1947.
Dopo gli anni della formazione professionale all’Accademia d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ di Roma, sotto la guida dell’insegnamento di Orazio Costa Giovangigli e di Luca Ronconi, con il quale partecipa come aiuto regista e come attore alla messinscena dell’Orlando Furioso, assimila nel contempo, come giovane artista napoletano, la lezione di Eduardo De Filippo al quale era legato come ad un maestro.
Dal 1970 al 1980, lavora come regista per la Cooperativa Teatro Libero, nella quale ricopre anche l’incarico di Presidente. Realizza numerosi spettacoli, fra i quali Iwona Principessa di Borgogna di Gombrowich, Il Barone Rampante, tratto dal romanzo di Italo Calvino, e Masaniello, scritto dallo stesso Pugliese insieme ad Elvio Porta, che riscuote un grande successo per quattro stagioni in tutta Italia. A questi seguirono I Vermi dal romanzo di Mastriani, L’Opera d’e muort’e famma di Elvio Porta, Il Don Chisciotte di Cervantes con Flavio Bucci e Gianni Cavina ed altri ancora.
Con il Barone Rampante, nel corso di un rapporto molto gratificante con Calvino, che volle affidargli la riduzione teatrale del suo romanzo, è iniziato per Pugliese un percorso di drammaturgo, parallelo a quello che lo impegna nella regìa, attraverso il quale affronta numerose elaborazioni di testi letterari in funzione della messa in scena teatrale.
Per il Festival Dei Due Mondi di Spoleto nel 1981 realizza Risorgimento di Roberto Lerici e, più tardi, nel 1994, Misteri e delizie napoletani di Sinagra al Teatro Romano. Dall’81 all’84 si trasferisce a Mola di Bari per lavorare, in qualità di direttore artistico, con la Cooperativa Teatro Sud con il progetto di fondare una officina teatrale permanente all’ex-opificio Gaslini che comprendeva un ampio ed articolato programma di formazione tecnica e culturale per attori e tecnici con laboratori autonomi di scenografia, costumi, maschere, funzionalizzati alle realizzazioni di spettacoli teatrali. Il progetto, presentato anche alla Biennale Teatro di Venezia nell’84, si è in seguito arenato per sopravvenute difficoltà degli Enti locali che hanno pregiudicato il sostegno finanziario all’impresa. Torna in seguito a vivere a Roma, svolgendo peraltro la sua attività di regista in tutta Italia.
Ha firmato infatti le regie di molti spettacoli (circa centosessanta) prodotti dai principali Teatri Stabili, come quelli di Genova, Catania, Roma, lavorando nel contempo anche con numerose Compagnie private con cui ha realizzato lavori di Shakespeare, Molière, Feydeau, Tennesse Williams, ed altri, lavorando con attori come Flavio Bucci, Gianni Cavina, Mario Scaccia, Marisa Fabbri, Elena Sofia Ricci, Michele Placido, Arnoldo Foà, Lina Volonghi, Lina Sastri, Vittorio Caprioli, Silvio Orlando, Alessandro Preziosi, Alessandro Aber, Luisa Ranieri, Giuliana De Sio e molti altri. Con la Compagnia di Luca De Filippo, dirige ‘O Scarfalietto di Scarpetta nell’86, Ogni anno punto e a capo nell’88 e Questi Fantasmi nel ’92 di Eduardo, nonché Tartufo di Molière nel’97.
Di Viviani, ha messo in scena nel 1978 Il Circo Equestre Sgueglia per il Teatro di Roma, Festa di Montevergine, protagonista Luisa Conte nell’88, e nello stesso anno Guappo di cartone con la Cooperativa Gli Ipocriti. Del drammaturgo napoletano Enzo Moscato nell’88 ha realizzato Festa al celeste e nubile santuario per Asti Teatro e nel ’92 Limbo per il Festival di Benevento.
Nel ’90 ha scritto e diretto La Medea di Porta Medina e, nel’96, Gilda Mignonette, entrambi con Lina Sastri, nell’89 cura la regia di Il piacere dell’onestà con Carlo Giuffré Nelle stagioni più recenti ha curato fra l’altro la regia de I Viceré con Turi Ferro e de Il segno verde di Rosso di San Secondo per il Teatro Stabile di Catania, e di Ubu Re di Alfred Jarry per il Teatro di Roma diretto da Luca Ronconi, co Mario Scaccia e Marisa Fabbri.
Dal ‘97 assume la Direzione Artistica della Compagni a delle Indie Occidentali con la quale riallestisce lo storico spettacolo Masaniello e realizza per conto del Festival Taormina Arte, nell’ottobre del 2009, uno spettacolo tratto dal romanzo di Curzio Malaparte La Pelle, ospitato poi al Teatro Mercadante di Napoli e al Teatro Argentina di Roma. Numerosi spettacoli e attori diretti da Pugliese hanno avuto riconoscimenti e premi come il Premio Ubu, il Biglietto d’oro-Agis e Gli Olimpici del Teatro, così come numerose sono state le ospitalità dei suoi spettacoli a prestigiosi festival europei, quali quelli di Edimburgo, Zurigo, Nancy, Parigi.

Tra le regìe più recenti:
Le città del mondo di Vittorini per lo Stabile di Catania
La Gerusalemme Liberata di T. Tasso per l’Estate Catanese diretta da A. Camilleri
Il suicida di Herdman nella versione di Michele Serra con Luca De Filippo
Come tu mi vuoi di Pirandello con Elena Sofia Ricci
Salvatore Giuliano, un musical di Dino Scuderi per Taormina Arte
Eduardo al Kursal e Questi fantasmi di E. De Filippo con Silvio Orlando
Danza macabra di Strindberg con Herlizka, Lo Iodice e Bertorelli
Pilato sempre di Giorgio Albertazzi con Aber, Siravo e Gravina per Taormina Arte
La visita della vecchia signora di Durrermat con Isa Danieli
La signorina Giulia di Strindberg con Gravina- Siravo Chantecler di E. Rostand per lo Stabile di Catania ed il teatro di Messina
Riccardo III con Enrico Montesano per l’Estate Teatrale Veronese
Amleto di Shakespeare con Alessandro Preziosi
La dodicesima notte di W.Shakespeare per il Teatro Romano di Verona
La panne di F. Durrenmatt con Gianmarco Tognazzi
L’oro di Napoli di Marotta con Luisa Ranieri e Gianfelice Imparato
La bisbetica domata di W. Shakespeare per la Versiliana
La lampadina galleggiante di W. Allen con Giuliana De Sio
Un nemico del popolo di Ibsen con Gianmarco Tognazzi
Il giudizio Universale di Zavattini all’Augusteo di Napoli
Non ti pago di Eduardo De Filippo per il Teatro Brancati di Catania
Sogno di una notte di Mezza Sbornia di E. De Filippo per Luca De Filippo
Il medico dei Pazzi di E. Scarpetta per il Teatro Brancati di Catania
Malacqua di Nicola Pugliese Festival di Napoli 2015
I Blues di T. Williams Teatro Sala Umberto 2015

Tra i Film girati come attore:
Manolesta con Tomhas Milian, regìa di Pasquale Festa Campanile
La Trastola regìa di Vittorio Caprioli
Ferdinando e Carolina regìa di Lina Wertmuller
Francesca e Nunziata regìa di Lina Wertmuller
Volesse il Cielo regìa di Vincenzo Salemme
Due Amici regìa di Spiro Scimone.


Sergio Romano

Tutto precipitò un pomeriggio di novembre, a Cremona,…ma poi…la Civica Paolo Grassi con Muller, Kantor, Salmon, Ronconi, Cobelli, e Strehler, da spiare al Piccolo, e Brook lassù, a Parigi, un panoramaformativo vasto da togliere il fiato, e Castri poi, col quale collaborerònegli anni: Alcesti, Tre Sorelle, Ecuba, Questa sera si recita a soggetto.Due cose sapevo: voglio fare teatro in giro per il mondo, e…to playHamlet.

Così quando a 29 anni ho “giocato” il Danese per la regia di Benno Besson, non mi restava che partire: ma Hamlet era piaciuto (premio Coppola-Prati) e restai in Italia!
La collaborazione con Bosettimi aveva allenato come un figlio d’Arte per 5 anni a suon diprotagonisti (Gemelli Veneziani, Ruzante, Bugiardo…) e sapienti registi(De Bosio, Lassalle) e salpai per Genova e lo Stabile: resistetti duestagioni e poi via a Glasgow, come promesso!; ci saranno nel tempoanche Lisboa e Sao Paulo. Cinema e TV non mi avevano mai ammaliato, ma nei primi del secolo scendo a Roma e negli ultimi 10 anni mi sono visto spesso a video: Squadra Animafia, R.I.S., DonMatteo, Il XIII apostolo, e al cinema: Un Bacio, Da zero a dieci, La vita altrui…e nel frattempo ancora teatro, Iago, premio Hystrio, regia di Calenda (Otello era Placido), e una gioiosa collaborazione con Binasco ela PSK: La Tempesta, Il Mercante di Venezia (con Silvio Orlando), IlBugiardo, John&Joe, ultimo piccolo, dolce capolavoro.

Il prossimo?
La mia migliore interpretazione,
Saluti Sergio Romano

O poeta é um fingidor
Finge tão completamente
Que chega a fingir que é dor
A dor que deveras sente.


Vanessa Scalera

Pugliese di nascita, Vanessa Scalera debutta a teatro con Antonio Pierfederici, lavora affianco di Jhonny Dorelli, di massimo dapporto nella 'coscienza di zeno', con marco bellocchio a teatro lavora in Oreste-i pugni in tasca.

Nel 2014 fonda con un gruppo di attori una compagnia indipendentemente, tra i loro lavori 'prima di andar via' il successo più grande che le fa vincere il premio agis teatro come miglior attrice e Michele Placido ne fa una trasposizione cinematografica.

Al cinema viene diretta da Marco Bellocchio, Nanni Moretti e nel 2015 viene scelta da marco tullio giordana come protagonista del film 'lea', basato sulla vera storia di Lea Garofalo.